Se stai leggendo questo articolo vuol dire che hai sentito dire che la pranoterapia risulta piuttosto utile per curare ansia e depressione.
Ma è davvero così? Qual è il ruolo della pranoterapia in questi casi? Quali sono i benefici?
Scopriamolo insieme.
Depressione e Pranoterapia
Sebbene stati come ansia e depressione tendono sempre ad essere sminuiti in per l’assenza di sintomi visibili, rappresentano problematiche piuttosto invalidanti in quanto non consentono di condurre una vita “normale”.
In particolare la depressione in Italia è un sempre più diffusa, soprattutto in seguito all’emergenza sanitaria legata al Covid-19, generando stati d’animo differenti da persona a persona che includono bassa autostima, carenza di motivazione, rabbia repressa e molti altri sintomi.
Fino a poco tempo fa parlare di depressione era un tabù per molti e spesso lo psicologo era vista come “un medico per pazzi”: per fortuna attualmente le cose sono cambiate, attribuendo al disturbo la giusta attenzione e alla professione il corretto valore.
Ma che ruolo ha la pranoterapia?
La pranoterapia aiuta il paziente ad allontanare lo stress e ad aumentare la consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e del flusso emozionale.
I benefici di questa forma terapeutica dalla mente si ripercuotono anche sul corpo, stimolando positivamente sistema endocrino, nervoso ed immunitario.
Ripristino dei blocchi energetici
Alla base di questa disciplina olistica c’è una filosofia ben precisa secondo la quale ogni individuo vanta un’energia vitale che influisce sul funzionamento dell’organismo.
Quando tale energia vitale viene compromessa, il corpo tende ad essere maggiormente esposto a patologie tra cui la depressione.
Ad influenzare negativamente l’energia vitale possono essere diversi fattori come traumi, stress o situazioni poco piacevoli: accade che l’energia anziché fluire liberamente tende a fermarsi in un punto dell’organismo generando un blocco energetico.
Il ruolo principale del pranoterapeuta è ripristinare i blocchi energetici presenti nell’organismo per ristabilire l’equilibrio momentaneamente alterato, al fine di far sentire il paziente meglio sia fisicamente che mentalmente.
Il professionista, essendo dotato di un’energia vitale superiore ai livelli standard, può usare la propria energia per sbloccare quella del paziente semplicemente apponendo le proprie (anche senza contatto) sul copro del paziente.
E’ come se il pranoterapeuta leggesse lo stato energetico di un organismo: lui punta ad assorbire gli accumuli energetici per scaricare le zone sovraccariche e immette energia nuova regolata secondo le frequenze funzionali del paziente.
La pranoterapia può realmente migliorare il nostro status mentale?
La risposta a questa domanda è sì.
La pranoterapia può realmente migliorare lo status mentale del paziente.
Attualmente non esistono studi che confermino i reali benefici della pranoterapia: molti sostengono si tratti semplicemente di una sorta di effetto placebo dovuta alla suggestione esercitata dal pranoterapeuta sui pazienti.
Tuttavia, esistono molteplici testimonianze che riferiscono di sentirsi effettivamente meglio dopo essersi sottoposti ad una seduta notando una riduzione di stress e ansia e una sensazione di benessere e rilassamento.
Il suo beneficio principale su soggetti affetti da ansia, esaurimento e depressione è quello di contribuire a sbloccare l’individuo, renderlo più cosciente, più forte e fiducioso in se stesso.
Ricorda che questa tipologia di patologie molte volte necessita anche di un aiuto a livello psicologico per identificare con chiarezza la causa che ha generato il malessere, per superarlo definitivamente ed evitare che si possa ricadere nella stessa condizione in futuro.
Forza di auto guarigione
La “forza di auto guarigione” è qualcosa che possediamo tutti quanti ma che talvolta tende ad attenuarsi, impedendo al sistema immunitario di svolgere correttamente il proprio lavoro.
Il segreto dell’auto guarigione è avere cura di sé: si verifica quando riusciamo ad allineare i nostri lati fisico, emotivo e spirituale.
Nutrendo ogni giorno queste tre sfere è possibile sfruttare la propria capacità di guarire: il corpo umano è progettato per vivere bene e combattere le malattie, se gli forniamo il nutrimento che gli serve.
Quando la forza di auto guarigione si abbassa, va a creare una sorta di vibrazione negativa che permette alle malattie di attaccare l’organismo più facilmente.
Il pranoterapeuta allora assiste le persone indirizzando la sua energia vitale nelle zone che ne hanno bisogno, creando uno sblocco emozionale che consente di ristabilire l’equilibrio vitale energetico e di conseguenza di riattivare la forza di auto guarigione.
Il corpo a questo punto cerca di mettere in moto tutti i mezzi a sua disposizione per “guarire da solo”.