La pranoterapia è una disciplina olistica molto antica che si pone come obiettivo quello di migliorare il benessere fisico e psichico di un individuo, ristabilendo la sua energia vitale. Ma come funziona e cosa cura questa disciplina? Perché dovresti sceglierla? Scopriamolo insieme.
Quali dolori può trattare la pranoterapia?
Il pranopratico per svolgere tale funzione va ad apporre le proprie mani sia a breve distanza che a contatto superficiale su specifiche zone del corpo del paziente, con movimenti mirati ad individuare le regioni che necessitano di essere rigenerate: dopo aver rimosso le congestioni energetiche presenti, inizierà ad irradiare energia nuova per stimolarne i processi vitali.
La pranoterapia viene scelta per il trattamento di diversi disturbi psicofisici, quali cefalee, disturbi gastrointestinali come ad esempio colon irritabile o gastrite, disturbi osteoarticolari quali ernie, cervicalgia o sciatica, tensioni muscolari, problemi respiratori, ansia, stress e depressione.
La pranoterapia è fondamentale nella rimozione di tutte le energie negative accumulate nell’organismo a causa di dispiaceri, tensioni o forti delusioni e nella rimozione delle tossine (introdotte tramite l’alimentazione o la respirazione): il suo scopo è svuotare il corpo da tutte le influenze negative, ricaricandolo con energia “pulita”.
Bisogna ovviamente ricordare che questa terapia non va intesa come una cura, bensì come un valido supporto alla medicina tradizionale: viene consigliata come un trattamento aggiuntivo alla medicina classica o ad una cura farmacologica, ma non la sostituisce in alcun modo.
Perché fare una seduta di pranoterapia?
Attualmente non esistono studi che confermino la reale efficacia della pranoterapia: molti sostengono si tratti semplicemente di una sorta di effetto placebo dovuta alla suggestione esercitata dal pranoterapeuta sui pazienti.
Tuttavia, esistono molteplici testimoniante che asseriscono di stare effettivamente meglio dopo essersi sottoposti ad una seduta: tra i benefici abbiamo riduzione di stress e ansia e sensazione di benessere e rilassamento.
Non è necessario essere malati per rivolgersi ad un pranoterapeuta: si rivela infatti la giusta scelta anche quando si soffre d’ansia, nei periodi con un eccessivo carico di stress oppure quando ci si trova in una fase di stanchezza cronica.
La pranoterapia aiutando il paziente a ritrovare il proprio equilibrio interiore, lo sprona a sviluppare lo stato mentale ottimale per affrontare ogni avversità della vita: una persona che sta bene mentalmente è infatti in grado di affrontare gli imprevisti in modo più reattivo e positivo.
Riequilibrio energetico: la pranoterapia è l’arma segreta
Per capire a fondo questa disciplina è opportuno conoscere i tre precedetti fondamentali su cui si basa:
- L’esistenza del prana: in ogni organismo è presente il cosiddetto prana ossia il “soffio vitale. A cambiare sono le quantità, che variano in base alla persona e alle situazioni.
- L’equilibrio del prana: il prana può trovarsi in condizioni di maggiore o minore equilibrio e, di conseguenza, di maggiore o minore squilibrio. Un prana equilibrato è sinonimo di pace interiore e benessere mentre se alterato genera turbamento e malessere.
- Il trasferimento del prana: questa energia vitale può essere trasferita dalle mani dell’operatore (individuo dotato di un livello di energia superiore agli altri) al corpo del paziente per ripristinare il suo equilibrio energetico.
Secondo la pranoterapia, dunque, ogni individuo dispone di un’energia vitale in costante movimento in grado di irradiarsi in tutto il corpo.
Nel corso della vita però traumi, stress, malattie possono portare ad un disequilibrio energetico o addirittura ad un calo repentino di energia vitale: l’energia anziché fluire liberamente, va a stagnarsi in un punto dell’organismo, creando uno squilibrio sia fisico che mentale.
Può verificarsi in qualsiasi parte dell’organismo, non ci sono punti più favorevoli di altri: la cosa certa è che questi blocchi impediscono ad una persona di vivere pienamente la sua vita questo influenzando non solo il benessere mentale, ma anche quello fisico causando problematiche di vario genere.
Coloro che presentano un blocco energetico tendono a sentirsi sempre stanche sia emotivamente che fisicamente, riposano male, non hanno le forze per svolgere la classiche azioni quotidiane e presentano difese immunitarie piuttosto basse (in grado di renderle più vulnerabili a patologie di ogni genere).
E’ proprio qui che entra in gioco la pranoterapia: il terapista mira a ristabilire l’equilibrio energetico perso sciogliendo i blocchi energetici, per aiutare il paziente a ritrovare il corretto stato psico-fisico per vivere serenamente.
Possiamo affermare che la pranoterapia quindi è l’arma segreta che possiamo sfruttare per riequilibrare la nostra energia vitale ogni qual volta ne abbiamo bisogno.