Cosa fa un pranoterapeuta? Tutto quello che devi sapere

La pranoterapia è un trattamento che consiste nel trasferimento di energia (mediante l’imposizione delle mani del terapista) per ristabilire l’equilibrio psico-fisico del cliente.

Ma cosa fa precisamente il pranoterapeuta? Quali sono i benefici di questa disciplina? Come si diventa pranoterapeuta?

Scopriamolo insieme.

Cosa fa il pranoterapeuta? 

La Pranoterapia trae origine da una tecnica piuttosto antica per controllare ed eliminare il dolore: pensate al gesto che istintivamente compie ogni mamma sul proprio bambino, al momento dell’insorgere di un pianto o quando è nervoso, per infondergli calma e sicurezza.

Si tratta di un vero e proprio “atto d’amore” in cui il pranoterapeuta dà una parte di sé per ottenere anche in cambio la soddisfazione di vedere alleviato un dolore o favorito una guarigione.

Il pranoterapeuta attraverso le sue mani determina il passaggio del prana (l’energia vitale capace di ristabilire l’equilibrio emozionale) dal suo organismo al corpo del paziente.

Egli esegue diverse manovre volte a trasmettere energia, attraverso il calore delle proprie mani, per generare un profondo stato di benessere psicofisico.

Il pranoterapeuta per poter donare energia deve averne in esubero, motivo per cui deve vantare una buona condizione fisica/psichica/energetica.

E’ importante inoltre che il terapista abbia una buona capacità di concentrazione mentale, necessaria per “veicolare nel modo corretto il prana”.

Un buon pranoterapeuta deve sapere quando indirizzare l’energia in punti precisi e quando invece irradiarla in tutto il corpo: è importante saper dosare l’energia in quantità giusta per il benessere della persona (tenendo conto del disturbo da trattare).

Quali sono i benefici della pranoterapia?

La pranoterapia viene scelta per il trattamento di diversi disturbi psicofisici, quali cefalee, disturbi gastrointestinaliansia, stress, depressione reumatismi.

Tra i principali benefici delle sedute di pranoterapia abbiamo:

  • Riduzione stress e ansia
  • Benessere e rilassamento
  • Miglioramento dei disturbi come gastrite, emicrania, dolori muscolari, mal di schiena e così via.

Un pranoterapeuta non può curare casi gravi come malattie croniche e degenerative, ma può senza dubbio rinforzare l’organismo in modo che sia più “preparato e pronto” a combatterle.

La pranoterapia è fondamentale nella rimozione delle energie negative accumulate nell’organismo ogni giorno (dispiaceri, tensioni, notizie poco piacevoli, delusioni, ecc) e nella rimozione delle tossine (introdotte tramite l’alimentazione o la respirazione): il suo scopo è svuotare il corpo da tutte le influenze negative, ricaricandolo con energia pulita.

Come funziona una seduta di pranoterapia?

La pratica consiste nel posizionare le mani sulle zone del corpo da trattare per rivitalizzare e riequilibrare il sistema energetico del paziente.

Le sensazioni che si avvertono durante la seduta di pranoterapia, in genere sono calore, profondo rilassamento, solletico o leggere correnti elettriche lungo il corpo.

Durante la seduta non vi sarà chiesto di spogliarvi perché l’energia vitale passa tranquillamente attraverso i tessuti: vi può essere chiesto semplicemente di togliere oggetti metallici come orologi, cinture, orecchini (in quanto catalizzatori di energia).

Ricordate che la pranoterapia non è un massaggio: si parla infatti di “tocco” in quanto il terapista impone le mani delicatamente sul corpo senza doverlo necessariamente toccare.

Come si diventa pranoterapeuta?

La pranoterapia fa il suo ingresso in Italia nel 1980 e attualmente ha un albo professionale privato (albo AMI): si tratta di un tentativo di regolarizzare una pratica che, come tutte le discipline bio-naturali, ancora non hanno una vera e propria regolamentazione.

Il pranoterapeuta non è una persona qualunque ma è un soggetto che dispone di un’energia vitale superiore ai normali standard e proprio ciò gli consente di utilizzare parte della sua energia per ristabilire il benessere di altri individui.

Ecco perché non tutti possono essere pranoterapeuti, ma solo chi ha questo dono può praticarlo: prima infatti di iniziare un qualsiasi corso di questa disciplina si viene sottoposti ad una sorta di test che va a stabilire se si è predisposti o meno a tale pratica.

Bisogna poi essere persone pronte a sposare il codice deontologico della professione, tenendo bene a mente che non si è medici, quindi non si può diagnosticare una patologia,  né prescrivere farmaci né modificare la terapia medica di un cliente.

Scuola professionale di pranopratica Vasile certificata

La formazione professionale di Pranopratica SEBASTIANO VASILE opera secondo un Sistema di Gestione per la Qualità che è stato giudicato conforme alla Norma EN ISO 9001:2015 per il seguente campo di applicazione: progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionale di pranopratica (ex pranoterapia) rivolti in aula ad operatori pranopratici. EA 37

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