Cos’è la pranoterapia? Cosa cura questa disciplina e quali sono i suoi benefici? Come diventare pranoterapeuta?
In questo articolo cercherò di rispondere a tutte queste domande per chiarirti ogni dubbio sull’interessante mondo della pranoterapia.
Cos’è la pranoterapia e chi è il pranoterapeuta?
La pranoterapia è una disciplina olistica che ha come obiettivo quello di riequilibrare l’energia vitale dell’individuo attraverso la semplice imposizione delle mani.
Il termine Pranoterapia deriva dall’unione di due precise parole: prana (che significa soffio vitale) e terapia.
Il pranoterapeuta (colui che esercita questa professione) infatti attraverso le sue mani determina il passaggio del prana dal suo organismo al corpo del paziente.
Devi sapere che non tutti possono praticare questa disciplina: il “pranoterapeuta è una persona che nasce con un livello di energia vitale superiore agli standard”.
Prima di iniziare un qualsiasi corso di questa disciplina si viene sottoposti ad alcuni esami in grado di stabilire se la persona è predisposta alla pratica e dunque è in grado di trasferire il prana dalle proprie mani al paziente nel modo corretto.
Cosa cura la pranoterapia?
Prima di spiegarti cosa cura la pranoterapia è necessario chiarire un concetto.
La pranoterapia non rappresenta una sostituta alla medicina tradizionale bensì un valido supporto a quest’ultima.
I pranoterapisti non possono prescrivere farmaci, elaborare diagnosi o apportare modifiche alle terapie dei medici specialistici.
Tuttavia, è possibile avvalersi della pranoterapia quando si soffre di patologie mentali come ansia, stress e depressione oppure per alleviare disturbi muscolari, patologie osteo-articolari come ernie, sciatica o cervicalgia, mal di stomaco, problemi respiratori o mal di testa frequenti.
Quali sono i benefici?
Tra i principali benefici della pranoterapia abbiamo:
- Rimozione dei blocchi emozionali: la presenza dei blocchi energetici determina un abbassamento delle difese immunitarie rendendo il soggetto più incline alle malattie. Il pranoterapeuta individua e rimuove i blocchi presenti eliminando l’energia nociva e riequilibrando così il flusso dell’energia vitale.
- Benessere e rilassamento: la pranoterapia induce un profondo senso di rilassamento che aumenta la qualità della vita e, spesso, riduce la sintomatologia dolorosa per cui ci si rivolge al terapista.
- Riduzione stanchezza cronica, ansia e stress
- Stimolazione sistema immunitario e processi depurativi dell’organismo
- Aumento delle prestazioni e della vitalità: il pranoterapeuta aiutando il paziente a ritrovare il proprio equilibrio interiore lo sprona a sviluppare uno stato mentale in grado di affrontare le avversità e gli imprevisti in modo più reattivo e positivo.
Ci sono controindicazioni?
Se ci si affida a personale qualificato non vi è alcun tipo di rischio: non utilizzando farmaci e alcun tipo di manipolazione/intervento sul corpo non esistono effetti collaterali.
Questa terapia può essere praticata su ogni persona (dai bambini agli anziani), persino sulle donne in gravidanza e senza limiti.
Il paziente non deve fare nulla di particolare se non affidarsi totalmente e lasciarsi guidare dal pranoterapeuta che eseguirà le sue tecniche in base alle esigenze specifiche del cliente.
La pranoterapia a distanza esiste o non esiste?
Molte persone si domandano se è possibile eseguire pranoterapia a distanza ossia in contesti in cui l’operatore e il soggetto trattato non si trovano nel medesimo luogo.
Su questo argomento esistono corsie di pensiero abbastanza contrastanti e la risposta è nel mezzo.
Gran parte dei pranoterapeuti asseriscono di poter curare i propri clienti senza problemi anche a distanza, tanti altri invece dicono che è impossibile.
Ma qual è la verità?
Il pranoterapeuta può sicuramente praticare la sua disciplina a distanza ma l’energia che arriva tende a perdere quelle che sono le sue peculiarità.
Nelle sedute classiche i soggetti ricevono l’energia direttamente dalle mani del pranoterapeuta, energia che viene assorbita subito dalle cellule delle regioni corporee fuori equilibrio: per questo motivo si avvertono subito benefici a livello fisico, ancor prima che a livello mentale.
Se l’energia viene inviata a distanza non si tratta più di bioenergia poiché l’energia che la trasporta non è più quella personale ma si aggancia ad energie con frequenze molto più elevate dove miscelandosi perde quella sua caratteristica specifica.
Il mio consiglio, dunque, per poter usufruire di un trattamento sicuro ed efficace è quello di affidarsi alla pranoterapia svolta nel metodo classico e quindi non a distanza.
Quali sono le opinioni sulla pranoterapia?
Attualmente non esistono studi che evidenzino la reale efficacia di questa disciplina olistica: molti scienziati sono convinti che si tratti semplicemente di un effetto placebo scaturito dalla suggestione esercitata dal pranoterapeuta sui pazienti.
Dall’altra parte invece troviamo invece molteplici testimoniante che confermano di sentirsi effettivamente meglio dopo essersi sottoposti ad una seduta di pranoterapia: i pazienti riferiscono di sentirsi più rilassati e rigenerati.
Qualsiasi sia la ragione quel che certo è che questa terapia induce l’organismo ad innescare il processo di auto guarigione ossia un potere che tutti possediamo ma che spesso tende ad assopirsi impedendoci di avere cura di noi stessi e questo indubbiamente ci porta a liberarci di un problema.
Come avrai capito quindi la maggior parte delle opinioni sulla pranoterapia sono più che positive.
Come capire se la pranoterapia funziona realmente?
Un’altra domanda piuttosto gettonata è: come faccio a capire se la pranoterapia sta realmente funzionando su me stesso?
Il numero di sedute di un percorso di questo genere varia dalle 5 alle 10 a seconda della problematica riscontrata dal cliente: è chiaro che non è possibile pretendere di rilevare benefici duraturi in un’unica seduta.
Puoi capire se la pranoterapia sta funzionando da solo quando inizierai ad avvertire i primi cambiamenti fisici e psichici.
Mi spiego meglio.
Tra i sintomi dell’efficacia di questa disciplina abbiamo:
- Cambio d’umore: si passa da un umore tendente al negativo al buonumore costante.
- Energia fisica ritrovata: il cliente passa dalla fase “non ho voglia di fare nulla, sono stanco, ecc” ad una fase di vitalità in cui si desidera attivarsi, sperimentare nuove cose, mettersi alla prova. Una fase in cui l’energia nuova determina una “voglia di vivere”.
- Riduzione sintomatologia dolorosa: il dolore per cui ci si rivolge al terapista (ad esempio emicrania forte, cervicalgia ,ecc) tende man mano a diminuire fino a scomparire.
Guarire con la pranoterapia: come riequilibrare i blocchi energetici
Per comprendere a fondo questa disciplina è importante conoscere la sua filosofia di base: secondo la pranoterapia ogni individuo dispone di un’energia vitale in perpetuo movimento in grado di propagarsi in tutto il corpo.
Può accadere che a causa dello stress, di traumi fisici o emotivi oppure in seguito a malattie questa energia anziché diffondersi liberamente vada a stagnarsi in punto dell’organismo creando un blocco energetico, fonte di squilibrio fisico e mentale.
Quando si manifestano questi blocchi il corpo inizia a sviluppare una serie di sintomi come dolori al collo, al viso, alla testa, allo stomaco, alla schiena e così via.
Dopo aver consultato il proprio medico curante ed esserci accertati della natura patologica o dovuta ad altri fattori del disturbo, possiamo pensare di rivolgerci ad un pranoterapeuta.
Questi blocchi determinano un calo repentino dell’energia vitale di una persona, impedendole di vivere serenamente la propria vita e causando problematiche di vario genere come emicranie, disturbi gastro-intestinali, stanchezza perenne, calo delle difese immunitarie e così via.
Ecco che entra in gioco il ruolo del pranoterapeuta che mira a ristabilire l’equilibrio energetico perso sciogliendo i blocchi energetici e immettendo energia nuova e positiva utile a ripristinare l’equilibrio perso.
Corsi di Pranoterapia: dove e come
Come ti abbiamo anticipato, non tutti possono aspirare a diventare pranoterapeuti.
Il pranoterapeuta non è una persona comune bensì un soggetto dotato di un’energia vitale superiore agli altri, potere che gli consente di trasferire il “prana” dal proprio organismo a quello del paziente.
Prima di accedere al corso si viene sottoposti ad alcuni test in grado di analizzare l’energia vitale e quindi di stabilire se si è predisposti ad apprendere le diverse tecniche di questa disciplina oppure no.
Tra i vari test eseguiti abbiamo la Tecnica elettroencefalografica, la Tecnica della Camera Kirlian, l’esperimento del limone, il Test di psicocinesi computerizzata e molti altri.
I corsi sono a numero a chiuso (massimo 8 partecipanti per corso) e vengono svolti in diverse città: Milano, Ancona, Bologna, Roma, Torino, Pisa e Palermo.
Al termine di questo percorso (che ha una durata di sette mesi) ti verrà rilasciato l’attestato
di iscrizione albo pranoterapeuti di diritto privato con atto notarile.
Lo scopo del corso è formare un pranoterapeuta professionista in grado di gestire autonomamente il suo percorso lavorativo fin subito dopo la fine del corso.