La pranoterapia nota anche come “pranopratica” è una disciplina olistica in grado di ristabilire l’equilibrio vitale di una persona.
Si i è diffusa in Italia a partire dagli anni Settanta e si rifà ad antiche pratiche tradizionali (tipiche delle campagne italiane) usate dai “guaritori” che erano soliti agire con l’imposizione delle mani.
Non è una medicina e non è in grado di curare alcuna patologia, ma si tratta della terapia ideale per chiunque necessiti di riequilibrare la propria energia vitale.
Ma come si svolge una seduta? Quali sono i benefici? Quali sono i rischi?
Scopriamolo insieme.
Come si svolge una seduta di pranoterapia
Il pranopratico viene definito “donatore di energia vitale” e per svolgere tale funzione andrà ad apporre le mani sul corpo del paziente sia a breve distanza che a contatto superficiale su specifiche zone del corpo con tecniche specifiche per stimolare i processi vitali della persona.
Il fluido energetico viene trasmesso dalle mani del terapista al corpo di quest’ultimo: si parla di passaggio del “Prana” (soffio vitale).
Durante la seduta il paziente resta comodamente sdraiato su un lettino ad occhi chiusi e in silenzio: viene dunque creata un’atmosfera rilassante e di distacco dal mondo esterno per far fluire l’energia con maggiore armonia.
Il pranoterapeuta attraverso movimenti mirati va ad individuare gli organi e le regioni del corpo che necessitano di essere rigenerati: dopo aver rimosso le congestioni energetiche trovate, inizierà ad irradiare energia nuova e pulita verso queste zone.
Le sensazioni provate durante il trattamento sono soggettive: si entra in uno stato di rilassamento profondo in cui si può avvertire calore, freddo, vibrazioni, odori, visualizzazione di colori e di luci, solletico o pizzicori.
La lunghezza di un ciclo terapeutico varia in base alla problematica da trattare e soprattutto in base al modo di reagire del ricevente: abbiamo sistemi energetici differenti, pertanto alcune persone necessitano di più tempo, altre di un tempo minore.
Perché effettuare delle sedute di pranoterapia?
Ma perché dorresti effettuare delle sedute di pranoterapia?
Nel paragrafo precedente abbiamo menzionato le congestioni energetiche note anche come “blocchi energetici”.
Cosa sono precisamente?
Devi sapere che l’energia vitale non è ferma ma si muove continuamente irradiandosi in tutto l’organismo: il blocco energetico si verifica quando l’energia anziché fluire si stagna in un punto dell’organismo, creando uno squilibrio sia fisico che mentale.
Generalmente possiamo questi blocchi si manifestano dopo un trauma di natura fisica o di natura emotiva portando molteplici sintomi come dolori osteo-articolari, dolori muscolari, dolori alla testa, al collo, allo stomaco, stanchezza fisica e così via.
Dopo aver consultato il proprio medico e dunque solo dopo essersi accertati della “natura non patologica” dei sintomi è possibile sottoporsi a sedute di pranoterapia per alleviare la sintomatologia.
Con la pranoterapia è possibile eliminare tali blocchi: lo scopo del pranoterapeuta è proprio quello di trovarli e di sciogliere la loro energia negativa con la sua terapia, immettendo energia buona per ripristinare il corretto equilibrio.
A livello scientifico non esiste alcuno studio che evidenzi la vera efficacia di questa disciplina olistica: molti scienziati sostengono che i benefici derivino semplicemente da un effetto placebo.
Tuttavia esistono tantissime testimonianze positive che asseriscono di sentirsi effettivamente meglio dopo una seduta di pranoterapia.
Dunque se soffri di dolori reumatici, disturbi muscolari, cefalee, nevralgie, dolori di stomaco oppure se sei in un periodo della tua vita caratterizzato da un particolare carico di stress o stanchezza cronica, questa disciplina potrebbe aiutarti a ritrovare il benessere del tuo stato psico-fisico.
Tra i benefici più apprezzati abbiamo il buonumore e l’energia fisica ritrovata. Il pranoterapeuta e la pranoterapia non potranno mai sostituire un medico o la medicina tradizionale, né le cure della medicina classica.
Quali sono i rischi di una seduta di pranoterapia?
Se ci si affida a personale qualificato non c’è alcun tipo di rischio: non utilizzando farmaci e non prevedendo interventi, la pranoterapia non ha alcun effetto collaterale.
Questa terapia può essere praticata su ogni persona (dai bambini agli anziani), persino sulle donne in gravidanza.
Il paziente non deve fare nulla di particolare se non affidarsi totalmente e lasciarsi guidare dal pranopratico, che eseguirà le sue tecniche in base alle esigenze specifiche della problematica del cliente.
Come ti abbiamo già spiegato, questa terapia non è una cura bensì un valido sostegno alla medicina tradizionale: bisogna assolutamente diffidare quindi da chi propone di sospendere terapie mediche oppure fornisce indicazioni sull’assunzione di eventuali farmaci o insiste per fare una diagnosi.